Resoconto della trattativa sul rinnovo del CCNL Funzioni Locali Area Dirigenza
Nella giornata di oggi è proseguito il negoziato per il rinnovo del CCNL del personale dell’Area delle funzioni locali.
Il negoziato si è soffermato sulle risorse economiche disponibili per le diverse sezioni dirigenziali disciplinate dal contratto, ivi comprese quelle previste dalla legge finanziaria per il 2022, che consentono di rifinanziare i fondi, superando il limite di cui all’art. 23, comma 2, del D.Lgs 75/2017, nei limiti dello 0,22% del Monte salari 2018. Il negoziato ha poi approfondito i contenuti della bozza trasmessa alle OO.SS. dall’Aran nei giorni scorsi, riguardante le relazioni sindacali e gli istituti normativi comuni alle diverse sezioni.
Abbiamo apprezzato i miglioramenti proposti da Aran che recepiscono alcune delle nostre richieste di rafforzamento degli istituti della partecipazione, anche se abbiamo chiesto di migliorare le relazioni sindacali in particolare le materie oggetto di informazione e il confronto su tutti gli aspetti relativi all’organizzazione del lavoro (andamenti occupazionali, tempi determinati, procedure concorsuali, processi di transizione ecologica e digitale), rafforzare le prerogative dell’Organismo paritetico per l’innovazione, prevedendo altresì un numero inferiore di dirigenti in servizio presso l'amministrazione per la sua costituzione, velocizzare la tempistica di avvio e conclusione dei contratti integrativi, finanziare adeguatamente i maggiori fabbisogni formativi richiesti dalle esigenze di aggiornamento dei dirigenti destinatari del CCNL attraverso piani formativi condivisi con le OO.SS..
Riteniamo necessario porre attenzione alla disciplina del confronto e della contrattazione delle singole sezioni (dirigenti funzioni locali, dirigenti P.T.A.) per rendere effettiva la partecipazione su alcuni aspetti fondamentali come il conferimento degli incarichi, in linea con i contenuti richiamati dall’art. 19 del D.lgs 165/2001 e sul sistema di valutazione al fine di evitare l’utilizzo eccessivo della discrezionalità da parte degli enti e delle aziende con grave nocumento dei dirigenti.
Così come abbiamo chiesto di migliorare la disciplina degli istituti normativi (tutela per le donne vittime di violenza, transizione di genere, copertura assicurativa, permessi retribuiti, diritti sindacali, ecc.), prevedendo tutte le tutele già previste per il personale del comparto, in quanto compatibili. La disciplina del welfare contrattuale deve prevedere la possibilità per gli enti e le aziende aventi la capacità di bilancio di finanziare il fondo con risorse ulteriori al fine di migliorare il benessere lavorativo per i dirigenti.
Abbiamo inoltre apprezzato che l’Aran ha recepito la proposta formulata dalle OO.SS. di estendere ai lavoratori dell’Area dirigenza il lavoro agile seppur riteniamo debbano essere ulteriormente precisate nel dettaglio le discipline del lavoro a distanza che comprende il lavoro agile e il lavoro da remoto. È condivisibile la scelta, per i segretari comunali e provinciali, di assorbire i contenuti oggi oggetto di contrattazione integrativa col Ministero dell’Interno direttamente nel CCNL, per rafforzare le certezze di tutela economica soprattutto con riferimento alla retribuzione di posizione.
Tale approdo, che eliminerebbe il secondo livello di contrattazione, è percorribile solo nel caso in cui sarà raggiunta una disciplina utile e soddisfacente alle esigenze di valorizzazione e tutela dei Segretari comunali e provinciali.
Il Presidente ha, in conclusione, aggiornato la riunione al 3 Ottobre ore 10.30 p.v.